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Jan 1970

Intelligenza? Una sola?

Febbraio 22, 2018 apprendimento, bambini, bambino, classe, cognitivo-comportamentale, comportamenti, concentrazione, creatività, dettato, diagnosi, difficoltà, discalculia, disgrafia, dislessia, disortografia, disturbi specifici dell'apprendimento, dsa, dsa parma, educazione, emozioni, insegnanti, lettura, libri, materiali, mente del bambino, pedagogia, potenziamento, psicologia, scoperta del bambino, scuola, Senza categoria, studiare, sviluppo, testi per ragazzi , , , , , , , , , , , , , , ,

In ambito psicologico la concezione d’intelligenza si è evoluta nel tempo, passando da una concezione statica e generale dell’intelligenza ad una concezione complessa, composta da diverse componenti o moduli ossia aree e funzioni del cervello relativamente indipendenti le une dalle altre.
A tale riguardo Howard Gardner, psicologo statunitense, nel 1983 ha creato la “teoria delle intelligenze multiple”, in specifico secondo Gardner esisterebbero  7 tipologie d’intelligenza:

  • intelligenza linguistica: riguarda le diverse aree del linguaggio (suono, ordine delle parole, significato del linguaggio) ed è un tipo di intelligenza particolarmente stimolato nel percorso scolastico scolastico
  • intelligenza logico-matematica: riguarda la capacità di analizzare i problemi in modo logico, ragionare sulle quantità, i simboli e stabilire rapporti tra di esse formulando regole. Come è facile dedurre anche questo tipo di intelligenza è particolarmente stimolata, anche se non sempre nel modo corretto, e di conseguenza valutata nel percorso scolastico dei bambini.
  • intelligenza musicale: riguarda la capacità di “lavoro” con i suoni.
  • intelligenza spaziale: riguarda la capacità di percepire, elaborare e riconoscere stimoli visivi, forme ed elementi all’interno di contesti complessi.
  • intelligenza corporea: riguarda la capacità di utilizzare il proprio corpo, coordinarlo ed indirizzarlo per i propri fini.
  • intelligenza intrapersonale: riguarda la capacità di riconoscere, comprende e gestire ed esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni.
  • intelligenza interpersonale: riguarda la capacità di riconoscere e comprendere gli stati emotivi altrui.

Secondo Gardner queste intelligenze multiple hanno differenti basi biologiche e sono localizzate in differenti aree cerebrali, in oltre esse elaborano stimoli diversi (verbali, numerici ecc ) ed hanno diverse modalità nell’elaborarli (induttive, deduttive, logiche ecc).

Questa teoria dà fondamentali spunti teorici per quanto riguarda l’esperienza educativa, perché sollecita la riflessione rispetto a quali ambiti dell’intelligenza la scuola potenzi ed eserciti effettivamente ed invece quali siano le aree d’intervento potenziali non ancora esplorate e stimolate dall’educazione scolastica.

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