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Apr 2024

Esame 3°media: so com’è, mi preparo, #gestiscoilpanico!

Aprile 5, 2018 ansia, apprendimento, cognitivo-comportamentale, educazione, pedagogia, psicologia, scuola, sviluppo , , , , ,

L’esame conclusivo della scuola secondaria di primo grado subisce un vero e proprio stravolgimento sia nelle prove che nei criteri di valutazione degli studenti. Cambiano gli Invalsi a cui si aggiunge la prova di inglese e variano le modalità di valutazione che intendono mettere al centro l’intero processo formativo dei tre anni al fine di dare più valore al percorso fatto dagli studenti nei 3 anni di scuola media.

TEST INVALSI 2018:

Le prove Invalsi – come già anticipato nei mesi scorsi – si sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’Esame, nell’ottica di una maggiore coerenza con l’obiettivo finale delle prove: fotografare il livello di competenza degli studenti per sostenere il miglioramento del sistema scolastico. Restano Italiano e Matematica, si aggiunge l’Inglese. Le prove si svolgeranno ad aprile – tra il 4 ed il 21 – al computer. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.

AMMISSIONE ALL’ESAME 2018:

Criteri di ammissione all’esame finale:

3) aver partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese

Nel caso in cui i candidati non abbiano raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’Esame, il consiglio di classe potrà deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione.

LE PROVE D’ESAME:

La prova di italiano verificherà la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni. Le tracce dovranno comprendere:

  • un testo narrativo o descrittivo;
  • un testo argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere fornite indicazioni di svolgimento;
  • una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.

La prova di matematica si pone l’obbiettivo di accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree:

  • numeri
  • spazio e figure
  • relazioni e funzioni
  • dati e previsioni

La prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

La prova di lingua straniera si rifà a parametri europei. Gli studenti, infatti, dovranno dimostrare di aver raggiunto per l’Inglese il livello A2 del quadro comune europeo di riferimento e l’A1 per la seconda lingua. Ecco le nuove tipologie di tracce con cui gli studenti dovranno confrontarsi:

  • Questionario a risposta chiusa o aperta
  • Completamento di un testo
  • Riordino, riscrittura o trasformazione di un testo
  • Elaborazione di un dialogo
  • Elaborazione di una lettera o mail personale

La prova orale ha l’obiettivo di valutare le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra le varie materie oggetto dell’esame. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale viene determinato dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Ai più meritevoli potrà anche essere assegnata la lode.

Abbiamo raccolto queste informazioni affinché  lo studente possa familiarizzare con l’iter d’esame,  poichè spesso sente parlare d’esame, ma non si sa veramente in cosa consiste fino a che non ci si ritrova.

Spesso lo studente non sapendo bene qual è la formula d’esame, si trova a non organizzarsi in tempo il materiale e studiare tutto sul finale, incappando così in uno stato ansioso che spesso può comportare anche comportamenti di evitamento nella preparazione e pensieri disfunzionali (tanto è troppo.. non ce la farò mai..).

E’ utile iniziare dunque, fin da subito, un percorso di preparazione ben strutturato, che comprenda: l’ organizzazione di materiali, il goal setting settimanale (obbiettivi di ripasso) e diverse simulazioni delle prove; affinchè egli possa sperimentare le proprie competenze in relazione al tempo che viene concesso e possa imparare a gestire l’ansia.

Buona Preparazione!

 

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