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Jan 1970

Autonomia al 100%

Febbraio 15, 2018 apprendimento, bambini, comportamenti, concentrazione, educazione , , , ,

Ah quante attività di vita pratica ci sono da fare tutti i giorni, che esulano dalla normale e condivisa concezione di “lavoro”… perchè non retribuite, sotterranee, sconosciute ad alcuni e fonte di discussione per altri. Negoziazioni su negoziazioni in ogni famiglia, “..allora io lavo i piatti mentre tu prepari la tavola e spazzi per terra?..” “..Ma non toccava a te stendere la lavatrice!!?”

C’è chi li chiama faccende, chi mestieri, chi lavori di casa… Oberati di lavoro arriviamo stremati al weekend in cui ci aspetta la casa da sistemare.. Ed ecco che avviene la trasformazione… il peggiore dei dittatori era niente a confronto!!

E i bambini? Qual è il loro ruolo in tutto ciò?

Alle volte preferiamo svolgere queste incombenze da soli e che loro stiano buoni e zitti a giocare o guardare la tv. Ma è davvero utile per loro escluderli?

Il pensiero automatico che parte dall’unica prospettiva che riusciamo a vedere è che ..”sono così brutti e devo fare talmente tante cose velocemente che non posso coinvolgere mio figlio!”. Invece non è l’unica prospettiva esistente, ma c’è quella del bambino..

Spesso fare le cose che fanno i grandi fa sentire grandi e ancor di più fa diventare grandi. A proposito di ciò Maria Montessori elaborò il concetto di “Vita pratica”.

Il semplice fatto di sapere di cosa si tratta potrà portarvi a vedere la vostra casa, le vostre faccende e i vostri bambini in modo completamente diverso e di accorgervi che non solo le cose sono conciliabili, ma che i bambini sono davvero felici quando permettiamo loro di “lavorare”.

Ci avete mai pensato, ad esempio, che se vi fate aiutare a stendere il bucato permettete ai vostri figli di esercitare i muscoli che utilizzeranno in seguito per scrivere? O che lasciando che mangino da soli anche se centrano la bocca una volta su dieci li aiutate a coordinare meglio i movimenti? Che incoraggiandoli a riordinare i giocattoli dopo averli utilizzati li aiutate a costruirsi un ordine interiore?

La vita è semplice, anche se a noi piace complicarcela, e nelle nostre case abbiamo tutto ciò che serve allo sviluppo sano ed armonioso dei nostri figli.

Nelle scuole e negli spazi ad approccio Montessori le attività di vita pratica vengono generalmente preparate in anticipo e tutto l’occorrente viene disposto su un vassoio. In questo modo il bambino ha a disposizione tutto ciò che gli occorre per svolgere una determinata attività..

Esempio “Vita Pratica”:

  • Ed ecco che sul vassoio dei travasi d’acqua ci saranno i due contenitori ma anche lo straccetto per rimediare ad eventuali sviste.

  • L’attività si svolge poi sul vassoio stesso. In questo modo l’azione rimane circoscritta e questo ha l’effetto collaterale di limitare eventuali danni (acqua o semi rovesciati, ad esempio).

  • Ma il vero scopo è facilitare la concentrazione, mantenere l’ordine e permettere al bambino di riporre nuovamente tutto l’occorrente al suo posto. 

  • I materiali sono presenti in ogni classe o spazio Montessori in un solo esemplare e se un bambino desidera utilizzarne uno che è già in uso dovrà non solo aspettare che l’altro abbia terminato, ma lasciare che lo rimetta a posto. Il motivo è molto semplice: si considera che ogni attività inizi quando il vassoio viene prelevato al suo posto e si concluda quando vi ritorna.

Uno spazio dove il bambino può sperimentare attività di vita pratica, fa sì che egli possa imparare attività pratiche che in futuro gli serviranno per raggiungere l’autonomia, imparare ad aspettare il proprio turno, fare cose da grande i sperimentare il senso di autoefficacia e partecipazione alla vita della comunità; il tutto senza essere escluso dalla quotidianità familiare dei “lavori domestici” che noi adulti tanto detestiamo e perchè no può essere anche un momento per poter stare con i nostri bambini.

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