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Jan 1970

Math anxiety o ansia da matematica

Luglio 5, 2018 ansia, apprendimento, bambini, bambino, classe, comportamenti, concentrazione, creatività, diagnosi, difficoltà, discalculia, disturbi specifici dell'apprendimento, dsa, dsa parma, educazione, insegnanti, libri, materiali, pedagogia, potenziamento, psicologia, scuola, studiare, sviluppo , , , , , , , , , , , , , , ,

La ricerca scientifica riporta che circa il 20% degli studenti presenta difficoltà nell’area d’apprendimento matematico.

Solo pochissimi di questi bambini e ragazzi presentano un vero e proprio disturbo specifico nell’apprendimento della matematica, definito a livello diagnostico come discalculia. 

Diversi bambini e ragazzi sviluppano però credenze negative rispetto alle proprie competenze in matematica

io con la matematica non ci so fare

“no la matematica proprio no!”

ed in alcuni casi questo atteggiamento porta a sviluppare stati ansiosi quando posti di fronte ad un compito di matematica. In questi casi si può parlare di math anxiety o ansia rispetto alla matematica, una condizione di forte tensione circoscritta a compiti, contesti e fattori associati alla matematica.

L’attivazione emotiva ansiosa rispetto alla matematica influenza negativamente le capacità cognitive di svolgere il compito e va quindi ad inficiare le prestazioni finali, ciò genera un circuito negativo di condizionamenti, nel quale l’ansia porta ad una prestazione scarsa, che a sua volta va a sostenere la credenza di essere inefficaci e ad aumentare l’ansia nell’occasione futura in cui ci si troverà di fronte ad un compito matematico.

Recentemente una ricerca scientifica italiana si è occupata di indagare come l’ansia matematica influisse sulle prestazioni in ragazzi che frequentano scuole secondarie di primo grado.

La ricerca ha riportato che l’ansia matematica sembra avere un’influenza solo sulle prestazioni matematiche più complesse, che richiedono un maggiore carico cognitivo e non sembra invece influenzare le capacità di calcolo e di elaborazione numerica che sono abilità computazionali, di solito automatizzate e che richiedono meno risorse cognitive.

Quindi sembra che l’ansia influenzi proprio quelle competenze complesse che gli alunni stanno apprendendo in quel momento e non le basi del calcolo che hanno appreso e consolidato nella scuola primaria (Mercadante).

In conclusione, a partire da questi spunti iniziali, è chiaro come la  math anxiety possa aggravare le difficoltà in matematica in classe, ma anche ostacolare la riuscita di un potenziamento sulle abilità aritmetiche.

Pertanto è necessario assumere consapevolezza rispetto alle complesse dinamiche in gioco nell’apprendimento della matematica per poter correttamente accompagnare i ragazzi che hanno difficoltà in questa materia ed eventualmente intervenire.

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