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Jan 1970

NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI DI MATURITA’

Giugno 14, 2018 apprendimento, dsa, educazione, pedagogia, scuola, sviluppo , , , , , , , , , , , , , , ,

Manca sempre meno alla famosa “NOTTE PRIMA DEGLI ESAMIdi maturità, croce e delizia per tutti gli studenti delle scuole superiori. Il diploma rappresenta una pietra miliare che accompagna la naturale evoluzione degli adolescenti che finalmente si affacciano alla vita adulta.

La notte precedente agli esami (ma anche le notti prima!) è ricca di ansia, paure, preoccupazioni e forte stress: “Sarà difficile la prova? Ce la farò a fare tutto? Ho ripassato come dovevo? Dai non uscirà Ungaretti quest’anno!”.

Le emozioni provate in quella serata non sono solo negative, ma anche sensazioni cariche di attesa, eccitazione e voglia di lasciarsi tutto alle spalle. Chiunque, anche il più bravo e preparato, affronta quel turbinio di mal di pancia e lacrime facili nello stesso modo, infatti nessuno riesce a fingere calma e naturalezza. Ed è giusto così, vuol dire dare rispetto e valore ad un giorno che non è comune a tutti gli altri.

Esistono però piccoli stratagemmi per affrontare senza picchi d’ansia le prove di maturità.

1) Trovare una piacevole distrazione: studiare ed impegnarsi è importante, così come organizzare lo studio in modo efficace. Serve però un momento per staccare la testa (una vedere gli amici, una corsa, un tuffo in piscina, una passeggiata con il cane…) in cui fare attività belle e che liberano il cervello.

2) Cercare di mantenere orari fissi: crearsi delle routine (sveglia alla stessa ora e stessa cosa per l’orario in cui si va letto) aiuta mente e corpo a rimanere più attivi e non alterare (quanto possibile) il ritmo del sonno e mantenere buoni livelli di benessere globale. Una mente riposata è una mente che lavora meglio!

3) Non stare davanti ad un computer: piuttosto che esagerare con la tecnologia serale e attivare il cervello, è meglio uscire qualche ora o fare un bel bagno con la musica che piace di più.

4) Organizzarsi nello studio: è inutile e poco proficuo lo “studio matto”, ossia studiare un numero eccessivo di ore poiché si stanca il cervello e si aumenta l’ansia. Meglio crearsi un planning in cui organizzare in modo giornaliero il materiale di studio per ogni prova.

5) Saper gestire il panico: imparare a respirare con la pancia (respirazione addominale). Questa tecnica di respirazione aiuta a ridurre lo stress e riattivarci.

 

In bocca al lupo a tutti i maturandi!!!

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