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Jan 1970

Incontro: La dimensione motoria dell’ Apprendimento

Marzo 19, 2018 disturbi specifici dell'apprendimento, educazione, montessori, pedagogia, Senza categoria ,

Giovedì 22 marzo 2018 ci sarà un incontro aperto a tutti, che spiegherà come la dimensione motoria sia una componente importante nell’apprendimento.

Dalla nascita alla maturazione dell’uomo la componente motoria riveste un ruolo molto importante. Lo sviluppo delle abilità prassiche coincide con la nascita dell’intenzione, della regolazione dei propri processi cognitivi, per organizzare risposte adattive all’ambiente che ci circonda.

L’esperienza di motricità fine e grossolana e di coordinazione ci fanno sperimentare come siamo (quanto siamo grandi, se ci muoviamo cosa succede, quanto è ampio un nostro braccio aperto e fin dove possiamo arrivare con quell0). Oltre a conoscere come siamo, grazie alla motricità possiamo apprendere com’è fatto il mondo che ci circonda e pianificare sequenze motorie per arrivare ad un obiettivo.

Il primo passo nel movimento è quello dell’afferrare o prensione: non appena la mano afferra qualche cosa si desta la coscienza del gesto. (Montessori,1999)

Anche la stessa Maria Montessori propone ai fini della stimolazione dell’apprendimento attività cosiddette di “vita pratica”, come l’attività di manipolazione di differenti materiali e consistenze all’interno del “cesto dei tesori”, oppure il gioco del travaso (dai liquidi come l’acqua alla sabbia, alle perline, alla pasta), o ancora creare collanine o braccialetti, stendere i panni con le mollette, allacciare una giacca con i bottoni o con una cerniera.

Tutte queste attività, seppur apparentemente semplici, possono risultare complesse per i bambini con una difficoltà a livello prassico e dunque particolarmente utili per migliorare le capacità fini e grosso motorie e cognitive.

 

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