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Jan 1970

#lunedìlibro

Febbraio 5, 2018 apprendimento, educazione, pedagogia, psicologia, scuola, sviluppo , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Pensieri favolosi, come trasformare le emozioni negative in emozioni positive

di Roberta Verità

Età: bambini ed adulti

 

Questo libro non è rivolto solo ai più piccoli, ma i genitori, leggendo le favole insieme a loro, possono riflettere sulle emozioni e la loro gestione.

Vengono affrontate tematiche che possiamo incontrare quotidianamente ed i protagonisti sono gatti, maiali, tartarughe ed altri animali.

E possibile trasformare i pensieri negativi?

I protagonisti di queste favole vivono inizialmente pensieri, emozioni, problemi o comportamenti negativi. Durante la storia vengono però aiutati a cambiare idea, mettendo in atto comportamenti alternativi e nuove soluzioni.

Attraverso queste favole viene mostrato come azioni e pensieri differenti possono aiutare a sta meglio a livello emotivo.

Un libro che vuole lanciare un messaggio importante: leggi, rifletti ed esercitati a star bene (anche tu mamma, anche tu papà!).

Favola 1:

Storia sull’autostima

Il bruco Matteo si sente brutto, piccolo e incapace. Grazie all’amico lombrico capirà che si possono fare errori, sbagliare qualcosa non vuol dire essere un disastro in tutto.

Favola 2:

La paura del giudizio degli altri

La rana Susanna conosce animali nuovi che la trattano male, così lei si nasconde pensando che se tutti la trattano male vuol dire che in lei c’è qualcosa di sbagliato, non vale niente. Ma le parole sono così magiche da far trasformare le persone? Se vi dicono che siete uccelli, vi mettete a volare? No!! Anche Susanna imparerà a far scivolare via le parole cattive.

Favola 3:

Il dover essere i più amati da tutti

Il cavallo Riccardo voleva essere il più acclamato, amato e apprezzato corridore del gruppo. Per lui le attenzioni degli altri erano TUTTO. Le domande dell’amico lo aiuteranno a riflettere sui suoi pensieri.

Favola4:

La paura del rifiuto e la socializzazione

Il canguro Luca ha paura di far amicizia con gli altri, ma la signora mosca lo aiuterà a capire che bisogna buttarsi: se va bene ci sarà la possibilità di conoscere nuovi amici, se va male si vive lo stesso!

Favola 5:

Il pensare che le cose devono andare come dico io

La tartaruga Nicole vuole diventare velocissima nella corsa, altrimenti diventerà l’animale più triste della scuola. Alcune cose le possiamo cambiare con esercizi ed allenamento, ne esistono altre che però dobbiamo accettare così come sono, ad esempio la formica non sarà mai grande come una mucca.

Favola 6:

La paura di qualcosa e la vergogna della paura

Il delfino Francesco ha paura di tutto, sicuramente gli succederà qualcosa di brutto, terribile, spaventoso. Non solo, si vergona di essere così fifone ed è sempre triste. Ci sarà chi gli farà capire che possono capitare delle cose, anche brutte, a tutti ma non sempre catastrofiche e che la paura non è un’emozione brutta, ci aiuta a capire i pericoli.

Favola 7:

Il perfezionismo

Due gemelli furetti così diversi: uno perfezionista secondo cui ogni cosa va organizzata nel minimo dettaglio e uno senza organizzazione e obiettivi precisi. Il loro mix è perfetto perché è giusto impegnarsi, ma la perfezioni in ogni cosa non esiste.

Favola 8:

L’evitare gli impegni, il rimandare- in particolare la scuola

Il picchio Leonardo per paura di sbagliare e fare figuracce non fa un sacco di cose, ma non si diverte neppure! Buttarsi in nuove avventure è difficile soprattutto all’inizio ma poi diventa più facile.

Favola 9:

La separazione dei genitori

I genitori della gattina Chicca si stanno separando e lei non vuole, sicuramente l’abbandoneranno e non le vorranno più bene. Grazie alla sua amica topina trasformerà il suo pensiero negativo: l’amore sarà sempre lo stesso, quello forte della mamma e quello forte del papà!

Favola 10:

Il rapporto con il proprio corpo e il cibo

La maialina Alessandra vuole diventare magra, solo se perderà dei kg sarà finalmente bella e ammirata da tutti. Per lei essere morbidina è sinonimo di bruttezza. Ma i corpi che tutti vogliono sono quelli sani e forti, con il cibo bisogna avere un buon rapporto, non considerarlo un nemico.

Questo libro è comporto da una favole ed esercizi brevi da svolgere alla fine di ogni capitolo, anche insieme ai genitori come spunto di riflessione.

Buona lettura!

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