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Jan 1970

FUNZIONO COSì, DUNQUE SONO …

Gennaio 25, 2018 ansia, apprendimento, cognitivo-comportamentale, difficoltà, disturbi specifici dell'apprendimento, dsa, educazione, emozioni, potenziamento, psicologia, scuola, studiare, sviluppo

La percezione che abbiamo di noi stessi, il modo in cui ci valutiamo e il nostro senso di auto-efficacia, influiscono sul nostro comportamento.

Queste variabili risultano essere importanti anche nel processo di apprendimento.

Le ricerche fino ad ora condotte sul tema hanno dimostrato come i bambini con Disturbi Specifici d’Apprendimento sperimentano già nel corso della scuola primaria un basso senso di autoefficacia circa le proprie abilità accademiche e sociali, iniziando così a sviluppare e strutturare un’immagine negativa di sé rispetto alle performance scolastiche.

E’ stato inoltre riscontrato come il concorrere tra loro di queste variabili (basso senso di auto-efficacia, valutazione pessimistica di sè rispetto le perfomance accademiche etc..) possa determinare un aumento dei livelli di ansia sociale.

A sua volta se uno studente sperimenta ansia sociale, potrebbe non essere in grado di completare le attività di gruppo o potrebbe non sentirsi a proprio agio per chiedere aiuto in classe, portandolo verso situazioni di isolamento.

Diversi studi hanno inoltre dimostrato come i bambini con DSA manifestino più problemi comportamentali, più elevati livelli di ansia e lamentele somatiche rispetto ai loro coetanei.

I risultati emersi dalla letteratura fino ad ora raccolta, portano verso la considerazione sulla possibilità di integrare interventi di potenziamento per il trattamento delle difficoltà di apprendimento con interventi di tipo cognitivo e comportamentale mirati a migliorare il concetto di sé.

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